venerdì 27 luglio 2012

Una calda mattina di luglio '44; coronaca di uno scontro annunciato.

Scenario per Flames of War - periodo Late -  1500pt



 2nd Armored Division "Well on Whells"  (gen. Edeward H. Brooks)
 Tank Company - Confident Veteran

Headquarters
Company command HQ - (2 sherman M4 - 75 mm) 180 pt.
Combat Platoon
4 mediun tank platoon (+ Hedgerow Cutter 5pt.x pl) 360 pt.
4 mediun tank platoon (76mm gun) (+ Hedgerow Cutter 5pt.x pl) 440 pt.(+5)
Sherman Assault Gun Pl.  ( 2 M4-105mm) 185 pt
Corpos Field Artillery Battery (M2A1 105mm) 140 pt
AOP  (Air Observation Post) 
L4 Grassoper AOP 40 pt
Air Support
 P-47 Thunderbolt-  Limited Air Support 150 pt
Totale punti 1500


21 PANZERDIVISION  (gen Edgard Feuchtinger)
Tank Company - Confident Veteran

Headquarters
2 PANZER IV H   190pt
Combat Platoon  
3 PANZER IV H    285 pt
3 PANZER IV H    285 pt
3 PANZER IV H    285 pt
Support anti aircraft  
4 12.20 CM FH 396 con radio truck 215pt
2 AA 8.8 FLAK 36   185 pt
AA 3 SDKFZ 10/5     90 pt.
Tot 1535 pt.





Il cerchio intorno al Falaise si sta chiudendo, ma ai soldati tedeschi è stato imposto di non indietreggiare e difendere le posizioni ad ogni costo; questo scenario riproduce la battaglia per il villaggio di Amayé sur seulles, nella campagna normanna, teatro dello scontro fra reparti della 2nd Armored Division e la 21^ Panzerdivision.

Ore 04.00, tutto tranquillo nel villaggio di Amayé sur seulles.I cittadini si godono il meritato riposo dal quel nefasto 10 maggio del 1940 che portò l'occupazione della "France Libre"da parte delle truppe di von Rundstedt. La liberazione è giunta quasi inaspettata ed ha colto impreparate le truppe del maresciallo Von Gluch, il quale ha deciso, senza colpo ferire, di abbandonare il villaggio e di riorganizzare le proprie forze a pochi chilometri di distanza, ma il gen. americano Edeward H. Brooks è consapevole della consistenza delle forze nemiche e quindi impone ai suoi uomini turni di guardia e massima attenzione.
Gli ossorvatori americani, ben arroccati sulla cima del campanile di Amayé sur seulles, sorseggiano un caffè quando all'improvviso .........

.........si sentono dei rumori in lontananza!!! Si sono proprio i panzer IV della 21^ che sbucano dal bosco a sud del villaggio.
Gli osservatori danno immediatamente l'allarme e quindi in un men che non si dica vengono posizionati gli scherman al riparo da occhi indiscreti, fra le case ......
.........o ciò che ne resta.
intanto le truppe dell'Asse (bersaglieri in Normandia????)  posizionano i loro 122 FH 396......
......e gli 88mm nelle vicinanze della palude, affinchè coprano l'avanza dei panzer..........
...con un ottima visuale sul paese.
Intanto con il favore delle tenebre gli alleati silenziosamente............
.....continuano a preparare  una "calda accoglienza"
con il "generale Shermann" da 75mm ...
e suo cugino M4 da 105 mm.
lo schieramento Alleato....
....e quello dell'Asse.
Finalmente l'Alba!!!!!
Gli Alleati forti di una superiorità aerea schiacciante ne approfittano subito e tentano di mettere a tacere gli obici crucchi, ma il tentativo viene annullato dagli ottantotto posizionati a difesa del comando.
....la mano del generale c'è e si vede!!!!!
la truppe dell'Asse cercano, con una manovra a tenaglia, di mettere in difficoltà i carristi us, i quali avvertiti dall'AOP si riparano dietro un collina.
manovre di accerchiamento viste dal satellite russo!!!!
Nuovo tentativo da parte dei P-47 Thunderbolt che non inquadrano il bersaglio, mentre l'AOP riesce a trasmettere le coordinate allo Staff  Team americano che con una bordata dei suoi 105 mm blocca gli 88 tedeschi, (ma solo temporaneamente).
gli sherman da 76mm rompono gli indugi e pur esponendosi al fuoco nemico .....
....riescono a mettere fuori combattimento un plotone di panzer IV rimasti a guardia dell' obiettivo alleato.
AOP questo misterioso (ma è un fulmine in miniatura.... altro che cavalletta!!!!)
coperti dall'altro 88mm i panzer tedeschi rompono gli indugi e si avvicinano al villaggio....
...accerchiando gli sherman e dopo un feroce combattimento ne mettono a tacere uno.
mentre sull'altra sponda del fiume ormai è iniziata la resa dei conti......

...e gli sherman subiscono una dura lezione !!!!

prontamente ricambiata con ....
...con la stessa moneta
mentre di fronte al villaggio i panzer IV, coperti dagli 88mm, mettono in crisi le difese degli yankees...
.....uno dopo l'altro l'AT degli shermann viene messo a dura prova!!!!
a questo punto il comandante americano tenta il tutto per tutto e scende direttamente in campo, o meglio dietro le rovine francesi per meglio controllare la situazione...
quindi decide di chiamare a supporto la riserva che entra pronatemente in gioco



...all'interno del villaggio...
ed elimina la minaccia nazista, ma non senza piangere le proprie perdite ........
alla fine prevarranno gli Alleati , così come le cronache dell'epoca ci riportano, ma come si dice, sul filo di lana, poichè la battaglia è stata molto equilibrata e solamente.........
...il dado ha deciso il vincitore!!!!

Una panoramica degli associati "al lavoro"!!

martedì 10 luglio 2012

Con Marco Visconti e Giacomo Oldofredi, la battaglia della Bassignana, 1322

Giacomo Oldofredi, detto “il vecchio”, nacque a Iseo, cittadina sull’omonimo lago in cui la sua famiglia tenne la signoria per tutto il XIV secolo, era un valoroso uomo d’arme da sempre alleato della famiglia Visconti e di tutti quei signori aderenti alla politica imperiale. Raggiunse alti gradi nell’esercito visconteo e ricoprì la carica di podestà della città di Milano per due volte, nel 1315 e nel 1321. Morì il 18 novembre 1325 e venne sepolto in un monumento che ancora oggi si può ammirare sulla facciata della pieve di Iseo. L’iscrizione recita: “Sta qui celato sotto il marmo quell’insigne specchio di virtù che fu il grande Giacomo degli Oldofredi, della cui morte risentì il mondo letale scossa. Focoso fautore dell’impero, reggitore chiarissimo di eccelse città, egli fu prudente, valoroso nell’armi e più che un padre per tutti i suoi. Costui circondò Iseo di mura, innalzò la rocca fortissima di Bosine col castello del divin Crocifisso, erigendo poi un’altissima torre. La legge della morte onnipotente lo rapì con crudele violenza il 18 novembre dell’anno 1325. Tu prega, o lettore, il Principe Supremo affinchè premi piamente il suo milite”. Il suo stemma raffigurava un leone su sfondo rosso, a cui venne più tardi affiancata l’aquila imperiale
Durante la battaglia della Bassignana Giacomo Oldofredi si distinse per audacia e valore, a questo link si può trovare il racconto degli eventi

https://dl.dropbox.com/u/86931661/Scenario%20per%20Impetus.doc