OPERAZIONE SHINGLE
Lo sbarco anfibio
di Anzio nome in codice “SHINGLE” fu voluta da CHURCHILL per sbloccare lo
stallo che si era creato lunga la LINEA GUSTAV in particolare intorno a Cassino
dove l'avanzata degli alleati si era arrestata. Lo scopo era quello di prendere
alle spalle i tedeschi indebolendo la linea di difesa e proseguire l'avanzata
in direzione di Roma.
La mattina del 21
gennaio 1944 la flotta denominata TASK FORCE
81 salpò da Napoli in direzione di Anzio con la bordo il VI Corpo
d’armata comandato dal Generale americano LUCAS.
Alle ore 02:00 del
22 gennaio, la prima ondata dello sbarco si diresse verso le spiagge assegnate:
quella inglese denominata PETER BEACH (Tor San Lorenzo, Lavinio), quelle
americane X-RAY (Torre Astura) e la
spiaggia GIALLA posta tra Anzio e Nettuno occupandole senza trovare alcuna resistenza
da parte tedesca.
Verso le ore 05:00
il Generalfeldmarschall Albert KESSELRING ricevuta la notizia dello sbarco
alleato attuò il piano RICHARD spostando immediatamente la 4 Divisione
FALLSCHIRJAGER e le unità dei complementi della Divisione HERMANN GORING
da Roma verso le strade che portavano ad
Anzio e verso i Castelli.
I primi scontri tra
gli Alleati e i tedeschi si ebbero il 25 gennaio, quando truppe di ricognizione
inglesi risalirono la via Anziate e arrivati a ridosso di Aprilia, vennero accolti
dalle cannonate di un distaccamento della 3 Divisione Panzergrenadier. Il primo vero attacco era previsto per il 29
gennaio . La 3 Divisione USA appoggiata dai Ranger doveva occupare Cisterna
mentre la 1 Divisione Inglese doveva avanzare verso Campoleone attraverso la
via Anziate. Il 30 gennaio la 1
divisione Inglese avanzò tra la 65
Divisione e la 3 Panzergrenadier tedesca attestandosi a circa 6 Km da
Aprilia. Il tutto però subendo pesanti
perdite, il Battaglione dei SHERWOOD FORRESTER subì circa il 70% delle perdite
tra cui il comandante di Battaglione e
anche i comandanti di tutte le compagnie. Alla fine dell’attacco la stazione di
Campoleone era ancora in mano tedesca e l’avanzata inglese aveva creato tra le
linee nemiche uno stretto pollice (THE THUMB) di 4 Km. L’attacco effettuato dagli americani per
conquistare Cisterna attraverso il fosso di Pantano zona Isola Bella, si rilevo
meno fortunato. Due Battaglioni dei Ranger il 1^ e 3^ penetrarono attraverso il
fosso fino a circa 700 mt da CISTERNA trovandosi però in mezzo alla Divisione
Panzer HERMANN GORING . Appena gli americani provarono ad aprirsi un varco tra
i panzer con solo le armi leggere e qualche bazooka i Panzer li accerchiarono. Dei 767 ranger che
componevano i 2 battaglioni solo 6 ritornarono indietro alle linee americane, e
circa 450 furono catturati mentre i restanti furono uccisi. Kesselring e von MACKENSEN attuarono una
controffensiva che ebbe inizio alle ore
23,00 del 03 febbraio, sotto una pioggia battente e aveva lo scopo di eliminare
il saliente (THE THUMB) lungo la via Anziate. L'attacco riuscì e i tedeschi si
infiltrarono tra le posizioni tenute dalla 24 Brigata Guardie raggiungendo la
via Anziate.
Alle 18,00 il
Generale PENNEY, ordinò la ritirata
della 3 Brigata e 24 Brigata Guardie fino ad Aprilia. Alla fine della
giornata la 1 Divisione aveva perso 1500 uomini di cui 900 fatti prigionieri
quasi tutti della 3 Brigata. Il 7 e 8 febbraio il Generale von MACKENSEN
rinnovò l'attacco con lo scopo di riprendere Aprilia e la stazione di
Carroceto. Durante la battaglia intorno
ad Aprilia il generale PENNEY fece ricorso alla 3 Brigata posta di riserva per
dare una mano al 2 Reggimento del North Staffordshire impegnato nel saliente
del Buon Riposo che aveva subito perdite del 50%. Durante la battaglia i
tedeschi fecero 791 prigionieri britannici per lo più del 5 Grenadiere Guardie,
del 2 North Staffordshire e del 1 Irish Guards'. A metà pomeriggio entrambi gli
eserciti erano esausti e la 1 Divisione Britannica a stento arrivava a metà
degli effettivi. L'artiglieria alleata respinse due attacchi tedeschi contro la
stazione di Carroceto ed anche l'aviazione intervenne nella mattinata . Alla
fine di febbraio il saliente THE THUMB era stato eliminato e Aprilia con il
saliente del Buonriposo era in mano tedesca. In tre giorni di battaglia la 168
Brigata Britannica era ridotta a circa 1/3 dei suoi effettivi, e i tedeschi
catturarono 2563 uomini quasi tutti della 1 Divisione che era più che
dimezzata. L’11 febbraio il 1 battaglione
del 179 Inf. della 45 Div. Usa, appoggiato
dal 191 Battaglione Carri, effettuò un attacco contro Aprilia ma il Kampgruppe
GRASER resistette pur riuscendo ad annientare le difese tedesche appostate
negli edifici rimasti in piedi ma furono costretti a ritirarsi perché erano
rimasti senza munizioni. Contemporaneamente
i bombardieri alleati sganciarono 145.000 tonnellate di bombe sulle riserve
tedesche appostate a Campoleone e Cecchina. KESSELRING e von MACKENSEN avevano deciso di
attuare una controffensiva una volta ottenuti i rinforzi richiesti dando
seguito all'operazione "FISCHFANG" programmata per il 16
febbraio. Hitler invio sul campo a posto
delle due divisione richieste da KESSELRING, il Reggimento LEHR (in
addestramento) di Berlino-Spandau e nuovi armi segrete. L'artiglieria dei due schieramenti a numero si
equivaleva 432 cannoni alleati contro 452 tedeschi ma la differenza stava nella
disponibilità limitata delle munizioni da parte dei tedeschi.
OPERAZIONE FISCHFANG
Alle 6 del mattino
del 16 febbraio cominciò un fuoco di sbarramento lungo la via Anziate nei
settori occupati dai due Battaglioni 157 Inf e 179 Inf della 45 Divisione
americana. Nonostante la superiorità numerica di circa 3 a 1 da parte tedesca
la fanteria incontro un pesante fuoco di
artiglieria da parte degli americani grazie al fatto che la 179 Inf. aveva un
osservatore nascosto un una casa colonica di fronte ad Aprilia che era in grado
di dirigere il tiro con precisione. Alla
fine del primo giorno di attacco dell’Operazione “FISCHFANG” non si
registrarono significative penetrazione nelle difese nemiche inoltre le perdite
subite ammontavano a 324 morti,1207 feriti e 146 dispersi, le più pesanti della
campagna di Anzio. L’attacco spinge i
due Battaglioni indietro lungo un fronte largo 3 Km e 200mt e profondo circa
1,5 km. Il VI Corpo rispose all’attacco
con colpi di artiglieria e con bombardamenti aerei effettuati dal XII Commando
con 198 Cacciabombardieri, 176 Bombardieri medi e 288 Bombardieri pesanti. A causa delle pesanti perdite subite,
Battaglioni ridotti a meno di 150 uomini, von MACKENSEN sostituì le unità sul
fronte con la 3 Divisione PANZERGRANADIER nel tentativo di allargare il varco. La penetrazione tedesca divenne cosi
preoccupante che il Generale LUCAS ordino alla malridotta 1 Divisione Inglese
che si trovava nelle retrovia a schieransi in linea dietro la 45 Divisione
Americana. Durante tale operazione il Generale PENNEY rimase ferito con una
scheggia di artiglieria. Durante la notte il Generale EAGLES della 45 Div.
ordinò al 2 e 3 battaglione del 157 Inf. e al 3 battaglione del 179 Inf. di
effettuare un contrattacco ma questo falli indebolendo i battaglioni che
contavano circa 300 uomini anziché gli 870 originari. Il 2 Battaglione del 157 Inf. si attesto nelle
buche ad ovest della via Anziate, mentre il 1 Battaglione dei “LOYALS”
appartenente alla prima Divisione Inglese, si attesto a ridosso del primo
cavalcavia. Il Battaglione “LOYALS” fu investito dall’attacco del Reggimento “LEHR”
e resistette sino al pomeriggio quando i Tedeschi decisero di spostare il fuoco
dei loro cannoni contro le postazioni della 180 Inf. della 45 Div. USA. Poco
prima di mezzanotte un aereo da ricognizione americano avvistò un reggimento di
Tedeschi circa 2500 uomini procedere in direzione del fronte. In breve tempo
gli alleati concentrarono sul reggimento 224 bocche da fuoco che lo
annientarono prima che potesse iniziare l’attacco. Nel tardo pomeriggio i Tedeschi rinnovarono
gli attacchi con l’aiuto dei Panzer lungo la via Anziate e lungo la “BOWLING
ALLEY” (SS.148), ma nonostante qualche
progresso gli attacchi si esaurirono dopo che si fece notte.I combattimenti del
19 febbraio cominciarono all’alba con un intenso fuoco di sbarramento sulle
postazione occupate dal “LOYALS” e dal 179 Inf. seguito dall’attacco della 655
Divisione di fanteria che fu ostacolato dal fuoco dell’artiglieria alleata. Gli attacchi effettuati il 19 febbraio
furono tutti respinti dagli alleati. Alla
fine dell’Operazione “FISCHFANG” le
perdite tra morti, feriti, dispersi e prigionieri, ammontano a 5389 tra i tedesche e 3496 tra gli alleati. La 65
Divisione il 19 febbraio contava solo 901 uomini circa un decimo dei suoi
effettivi. Il 22 febbraio il Generale
LUCAS fu rimosso e sostituito dal Generale Lucian TRUSCOTT.
Realizzato in collaborazione con l'ASSOCIAZIONE STORICA CULTURALE "THE FACTORY 1944 DI APRILIA
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