lunedì 6 giugno 2016

OPERAZIONE FISCHFANG; BATTAGLIA DI CAMPO DI CARNE


OPERAZIONE SHINGLE
Lo sbarco anfibio di Anzio nome in codice “SHINGLE” fu voluta da CHURCHILL per sbloccare lo stallo che si era creato lunga la LINEA GUSTAV in particolare intorno a Cassino dove l'avanzata degli alleati si era arrestata. Lo scopo era quello di prendere alle spalle i tedeschi indebolendo la linea di difesa e proseguire l'avanzata in direzione di Roma.
La mattina del 21 gennaio 1944 la flotta denominata TASK FORCE  81 salpò da Napoli in direzione di Anzio con la bordo il VI Corpo d’armata comandato dal Generale americano LUCAS.  
Alle ore 02:00 del 22 gennaio, la prima ondata dello sbarco si diresse verso le spiagge assegnate: quella inglese denominata PETER BEACH (Tor San Lorenzo, Lavinio), quelle americane X-RAY (Torre Astura)  e la spiaggia GIALLA posta tra Anzio e Nettuno occupandole senza trovare alcuna resistenza da parte tedesca.
Verso le ore 05:00 il Generalfeldmarschall Albert KESSELRING ricevuta la notizia dello sbarco alleato attuò il piano RICHARD spostando immediatamente la 4 Divisione FALLSCHIRJAGER e le unità dei complementi della Divisione HERMANN GORING da  Roma verso le strade che portavano ad Anzio e verso i Castelli.
I primi scontri tra gli Alleati e i tedeschi si ebbero il 25 gennaio, quando truppe di ricognizione inglesi risalirono la via Anziate e arrivati a ridosso di Aprilia, vennero accolti dalle cannonate di un distaccamento della 3 Divisione Panzergrenadier.  Il primo vero attacco era previsto per il 29 gennaio . La 3 Divisione USA appoggiata dai Ranger doveva occupare Cisterna mentre la 1 Divisione Inglese doveva avanzare verso Campoleone attraverso la via Anziate.  Il 30 gennaio la 1 divisione Inglese avanzò  tra la 65 Divisione e la 3 Panzergrenadier tedesca attestandosi a circa 6 Km da Aprilia.  Il tutto però subendo pesanti perdite, il Battaglione dei SHERWOOD FORRESTER subì circa il 70% delle perdite tra cui il comandante di Battaglione  e anche i comandanti di tutte le compagnie. Alla fine dell’attacco la stazione di Campoleone era ancora in mano tedesca e l’avanzata inglese aveva creato tra le linee nemiche uno stretto pollice (THE THUMB) di 4 Km.  L’attacco effettuato dagli americani per conquistare Cisterna attraverso il fosso di Pantano zona Isola Bella, si rilevo meno fortunato. Due Battaglioni dei Ranger il 1^ e 3^ penetrarono attraverso il fosso fino a circa 700 mt da CISTERNA trovandosi però in mezzo alla Divisione Panzer HERMANN GORING . Appena gli americani provarono ad aprirsi un varco tra i panzer con solo le armi leggere e qualche bazooka  i Panzer li accerchiarono. Dei 767 ranger che componevano i 2 battaglioni solo 6 ritornarono indietro alle linee americane, e circa 450 furono catturati mentre i restanti furono uccisi.    Kesselring e von MACKENSEN attuarono una controffensiva che ebbe  inizio alle ore 23,00 del 03 febbraio, sotto una pioggia battente e aveva lo scopo di eliminare il saliente (THE THUMB) lungo la via Anziate. L'attacco riuscì e i tedeschi si infiltrarono tra le posizioni tenute dalla 24 Brigata Guardie raggiungendo la via Anziate.
Alle 18,00 il Generale PENNEY, ordinò la ritirata  della 3 Brigata e 24 Brigata Guardie fino ad Aprilia. Alla fine della giornata la 1 Divisione aveva perso 1500 uomini di cui 900 fatti prigionieri quasi tutti della 3 Brigata.  Il 7  e 8 febbraio il Generale von MACKENSEN rinnovò l'attacco con lo scopo di riprendere Aprilia e la stazione di Carroceto.  Durante la battaglia intorno ad Aprilia il generale PENNEY fece ricorso alla 3 Brigata posta di riserva per dare una mano al 2 Reggimento del North Staffordshire impegnato nel saliente del Buon Riposo che aveva subito perdite del 50%. Durante la battaglia i tedeschi fecero 791 prigionieri britannici per lo più del 5 Grenadiere Guardie, del 2 North Staffordshire e del 1 Irish Guards'. A metà pomeriggio entrambi gli eserciti erano esausti e la 1 Divisione Britannica a stento arrivava a metà degli effettivi. L'artiglieria alleata respinse due attacchi tedeschi contro la stazione di Carroceto ed anche l'aviazione intervenne nella mattinata . Alla fine di febbraio il saliente THE THUMB era stato eliminato e Aprilia con il saliente del Buonriposo era in mano tedesca. In tre giorni di battaglia la 168 Brigata Britannica era ridotta a circa 1/3 dei suoi effettivi, e i tedeschi catturarono 2563 uomini quasi tutti della 1 Divisione che era più che dimezzata. L’11 febbraio il 1 battaglione  del  179 Inf. della 45 Div. Usa, appoggiato dal 191 Battaglione Carri, effettuò un attacco contro Aprilia ma il Kampgruppe GRASER resistette pur riuscendo ad annientare le difese tedesche appostate negli edifici rimasti in piedi ma furono costretti a ritirarsi perché erano rimasti senza munizioni.  Contemporaneamente i bombardieri alleati sganciarono 145.000 tonnellate di bombe sulle riserve tedesche appostate a Campoleone e Cecchina.   KESSELRING e von MACKENSEN avevano deciso di attuare una controffensiva una volta ottenuti i rinforzi richiesti dando seguito all'operazione "FISCHFANG" programmata per il 16 febbraio.  Hitler invio sul campo a posto delle due divisione richieste da KESSELRING, il Reggimento LEHR (in addestramento) di Berlino-Spandau e nuovi armi segrete.  L'artiglieria dei due schieramenti a numero si equivaleva 432 cannoni alleati contro 452 tedeschi ma la differenza stava nella disponibilità limitata delle munizioni da parte dei tedeschi.
   OPERAZIONE  FISCHFANG

Alle 6 del mattino del 16 febbraio cominciò un fuoco di sbarramento lungo la via Anziate nei settori occupati dai due Battaglioni 157 Inf e 179 Inf della 45 Divisione americana. Nonostante la superiorità numerica di circa 3 a 1 da parte tedesca la fanteria incontro un  pesante fuoco di artiglieria da parte degli americani grazie al fatto che la 179 Inf. aveva un osservatore nascosto un una casa colonica di fronte ad Aprilia che era in grado di dirigere il tiro con precisione.  Alla fine del primo giorno di attacco dell’Operazione “FISCHFANG” non si registrarono significative penetrazione nelle difese nemiche inoltre le perdite subite ammontavano a 324 morti,1207 feriti e 146 dispersi, le più pesanti della campagna di Anzio.  L’attacco spinge i due Battaglioni indietro lungo un fronte largo 3 Km e 200mt e profondo circa 1,5 km.  Il VI Corpo rispose all’attacco con colpi di artiglieria e con bombardamenti aerei effettuati dal XII Commando con 198 Cacciabombardieri, 176 Bombardieri medi e 288 Bombardieri pesanti.  A causa delle pesanti perdite subite, Battaglioni ridotti a meno di 150 uomini, von MACKENSEN sostituì le unità sul fronte con la 3 Divisione PANZERGRANADIER nel tentativo di allargare il varco.  La penetrazione tedesca divenne cosi preoccupante che il Generale LUCAS ordino alla malridotta 1 Divisione Inglese che si trovava nelle retrovia a schieransi in linea dietro la 45 Divisione Americana. Durante tale operazione il Generale PENNEY rimase ferito con una scheggia di artiglieria. Durante la notte il Generale EAGLES della 45 Div. ordinò al 2 e 3 battaglione del 157 Inf. e al 3 battaglione del 179 Inf. di effettuare un contrattacco ma questo falli indebolendo i battaglioni che contavano circa 300 uomini anziché gli 870 originari.  Il 2 Battaglione del 157 Inf. si attesto nelle buche ad ovest della via Anziate, mentre il 1 Battaglione dei “LOYALS” appartenente alla prima Divisione Inglese, si attesto a ridosso del primo cavalcavia. Il Battaglione “LOYALS” fu investito dall’attacco del Reggimento “LEHR” e resistette sino al pomeriggio quando i Tedeschi decisero di spostare il fuoco dei loro cannoni contro le postazioni della 180 Inf. della 45 Div. USA. Poco prima di mezzanotte un aereo da ricognizione americano avvistò un reggimento di Tedeschi circa 2500 uomini procedere in direzione del fronte. In breve tempo gli alleati concentrarono sul reggimento 224 bocche da fuoco che lo annientarono prima che potesse iniziare l’attacco.   Nel tardo pomeriggio i Tedeschi rinnovarono gli attacchi con l’aiuto dei Panzer lungo la via Anziate e lungo la “BOWLING ALLEY” (SS.148),  ma nonostante qualche progresso gli attacchi si esaurirono dopo che si fece notte.I combattimenti del 19 febbraio cominciarono all’alba con un intenso fuoco di sbarramento sulle postazione occupate dal “LOYALS” e dal 179 Inf. seguito dall’attacco della 655 Divisione di fanteria che fu ostacolato dal fuoco dell’artiglieria alleata.   Gli attacchi effettuati il 19 febbraio furono tutti respinti dagli alleati.  Alla fine dell’Operazione  “FISCHFANG” le perdite tra morti, feriti, dispersi e prigionieri, ammontano a 5389 tra i  tedesche e 3496 tra gli alleati. La 65 Divisione il 19 febbraio contava solo 901 uomini circa un decimo dei suoi effettivi.  Il 22 febbraio il Generale LUCAS fu rimosso e sostituito dal Generale Lucian TRUSCOTT.  


Realizzato in collaborazione con l'ASSOCIAZIONE STORICA CULTURALE "THE FACTORY 1944 DI APRILIA