martedì 22 novembre 2016

Gregory "Pappy" Boyington e The Black Sheep

La vera storia della Squadriglia delle Pecore Pere
Divenuto famoso tramite una serie televisiva, nessuna squadriglia  aerea ebbe la notorietà di quella delle Pecore Nere.
Il Marine Fighter Squadron (VMF) 214 è stato originariamente commissionato il 1 ° luglio 1942 a Ewa, sull'isola di Oahu, nel gruppo delle Hawaii. Inizialmente fu chiamato "Swashbucklers", hanno completato con successo due turni di combattimento prima di essere messi  sotto il comando Marine di Espiritu Santo. Nel mese di agosto 1943, un gruppo di ventisette giovani sotto la guida del Maggiore Gregory "Pappy" Boyington venne unito insieme per formare le originali "Pecore Nere" del VMF-214.  Il Maggiore Boyington era appena tornato da un anno di combattimenti in Cina come un membro dell’American Volunteer Group, "The Flying Tigers". In Cina, aveva abbattuto sei aerei nemici ed è diventato, attraverso l'esperienza reale, uno degli ideatori di tattiche di caccia americani contro i giapponesi.
Foto di gruppo del VMF 214 The Black Sheep ( le Pecore Nere)
Il nome "Pecore Nere" è stato scelto dalla squadra per commemorare il modo insolito in cui era stato formato lo squadrone. I piloti andavano da veterani esperti, con diverse vittorie aria-aria al loro attivo, fino  nuovi piloti di “ricambio” provenienti dagli Stati Uniti appena usciti di accademia; questo eterogeneo gruppo  era un vero insulto al corpo dei Marines dato che erano tutti pessimi elementi sempre ubriachi e avvezzi alla disciplina, ma in volo erano una delle squadriglie più temute dai giapponesi in tutto il pacifico.  Al Maggiore Boyington e al Maggiore Stan Bailey fu data l'autorizzazione per formare questi piloti non assegnati in uno squadrone, con l'intesa che avrebbero avuto meno di quattro settimane per essere pienamente addestrati e pronti per il combattimento. Fu un successo e il maggiore Boyington fu poi insignito della Medaglia d'Onore del Congresso per i suoi sforzi.   
Il loro distintivo da portare in battaglia era uno scudo nero d’illegittimità, trinciato da una fascia trasversale nera, una pecora nera sovrapposta sopra un cerchio di dodici stelle, e coronata con l'immagine dei loro aerei, il F4U-1 Corsair. Ciò che questi uomini compiono è diventata la storia del Corpo dei Marines. La squadriglia delle Pecore Nere percorse la loro strada verso la fama eterna in soli 84 giorni. Si sono incontrati con i giapponesi sui propri campi e territori e stabilendo il record Smashing di 203 aerei distrutti o danneggiati, prodotti da otto assi con 97 incursioni aria-aria confermate, affondando numerose navi per il trasporto di truppe e di approvvigionamento, e distruggendo numerose installazioni. Per le loro azioni, le Pecore Nere, furono il primo Marine Fighter Squadron a cui assegnato specificatamente il Presidential Unit Citation per straordinaria eroismo in azione.
Le Pecore Nere terminarono il loro secondo turno di combattimento l'8 gennaio 1944, cinque giorni dopo il maggiore Boyington fu abbattuto e catturato dai giapponesi.  I piloti furono inquadrati nel Marine Aircraft Group (MAG) 11.
Il VMF-214 fu riorganizzato il 29 gennaio 1944 dal Marine Corps Air Stations (MCAS) di Goleta, vicino a Santa Barbara, in California. Da qui vennero schierati a bordo della portaerei USS Franklin (CV-13), il 4 febbraio 1945. La loro missione era di partecipare a operazioni contro il Giappone e Okinawa. Il 19 marzo, un bombardiere giapponese colpì la portaerei USS Franklin. L'esplosione e il conseguente incendio ha causato 772 morti a bordo di Franklin, tra cui 32 Pecore Nere,   ma molti aerei delle Black Sheep erano stati di lanciati per un attacco sul Giappone in quel momento. Uno, il tenente Ken Linder, venne data la metà del merito  per  aver abbattuto il bombardiere giapponese che ha colpito Franklin. questo concluse il coinvolgimento di VMF-214 nella seconda guerra mondiale. Nel mese di aprile del 1945, le Pecore Nere furono trasferite al MCAS di El Centro, California, e poi al MCAS di El Toro, California, nel mese di ottobre. Nei successivi anni, il Black Sheep venne schierato per le operazioni a bordo della portaerei USS Rendova (CVE-114), della portaerei USS Baroko (CVE-115), della portaerei USS Badoeng diritto (CVE-116), e della portaerei USS Boxer (CV-21).
lo stemma delle Pecore Nere
Volando con F4U-4B Corsiar il 3 agosto 1950 il VMF-214 divenne il primo squadrone Marine a prendere  parte alla guerra in Corea. Partendo dalla portaerei USS Sicilia (CVE-118) e dalla portaerei USS Boxer le Pecore Nere   completarono  due turni di combattimento in Corea. Durante il corso della guerra, hanno partecipato ai combattimenti chiave per permettere le operazioni di sbarco presso Inchon e il ritiro dal Chosin Reservoir. In tutte le battaglie, hanno fornito copertura aerea quasi continua, interdizione delle linee di rifornimento e di comunicazione, e infliggendo gravi danni in numerose postazioni di terra e trinceramenti nemici. Dopo varie trasformazioni e aggiornamenti il 9 luglio 1957, fu trasformato Marine Attack Squadron VMA.  Ancora attivo oggi ha partecipato a tutti i conflitti combattuti fino ad ora, guerra del Vietnam, le guerre del Golfo e la guerra al terrorismo.
La storia della squadriglia venne presa a soggetto per una serie di telefilm intitolata “L a Squadriglia Delle Pecore Nere”, il cui titolo originale  fu Baa Baa Black Sheep, il titolo usato da Boyington nel suo libro L'asso Della Bottiglia. 
Vought F4U-4B Corsiar; gli aerei usati dalla squadriglia. 
Prodotta da Donald P. Bellisario nel 1978, vide la partecipazione di attori come  Robert Conrad, nel ruolo di Boyington, di  Tim Matheson, Red West nel ruolo del sergente Andy Micklin, Ernie Hudson, Dana Elcar, Morgan Paull, e la sceneggiatura di Stephen J. Cannell.
 La serie vince un Golden Globe per il miglior attore in una serie drammatica nel 1978 La storia è ispirata alle azioni realmente effettuate da una squadriglia del corpo dei Marines degli Stati Uniti, la VMA-214 basata sull'aeroporto di Vella Lavella, isola del pacifico coinvolta nella campagna di Guadalcanal tra il 1942 e il 1943 e dotata di Chance Vought F4U Corsair, detto anche l'uccellaccio dalle ali piegate per la sua ala a W. Nella serie i nomi dei luoghi vennero cambiati, e Vella Lavella diventò Vella Lacava, mentre Espiritu Santo divenne Espiritos Marcos. La squadriglia era comandata dal maggiore Pappy Boyington, ex-alcolizzato, che figurò anche come consulente tecnico della serie. La mascotte della squadriglia era il bruttissimo Bull Terrier Meatball, Polpetta nella serie italiana, di proprietà del maggiore. Lo stesso Pappy Boyington prese parte alle riprese dei telefilm, ora come consulente e ora come pilota in quelle scene di volo in cui serviva un pilota esperto e pratico 
L'asso Della Bottiglia
Gregory "Pappy" Boyington, nato a Coeur d'Alene, 4 dicembre 1912,  è stato un militare e aviatore statunitense che prestò servizio nello United States Marine Corps durante la seconda guerra mondiale,  e fu il padre di quella che fu poi la squadriglia delle pecore nere .
Divenuto tenente in seconda del Corpo della Riserva dell'artiglieria costiera e prestò servizio per un paio di mesi a Fort Worden, vicino a Washington. Il 13 giugno 1935 entrò in servizio attivo nel Corpo Volontari della Riserva dei Marines, lasciandolo poi il 16 giugno dello stesso anno. 
Dopo l'alternarsi di diversi periodi di arruolamento nell'aviazione dei Marines, accettò un posto nella Central Aircraft Manufacturing Company (CAMCO), un'organizzazione civile che forniva personale di un'unità Aerea Speciale per la difesa della Repubblica cinese e della Burma Road durante il secondo conflitto sino-giapponese. L'unità divenne poi nota come Gruppo Volontari Americani, le famose "Tigri Volanti", con le quali gli furono attribuiti gli abbattimenti di alcuni aerei da caccia giapponesi.  Ma quella non era guerra, era più un passatempo: trascorso tra acrobazie da circo aereo e il tiro a segno sui pali dell’elettricità incontrati durante il rientro alla base. Ebbe contrasti con i superiori  un po’ grazie al suo pessimo carattere un po’ per le  grandi quantità di Bourbon che si scolava in continuazione, un po’ per questo ed un po’ a colpa dei suoi pessimi rapporti col colonnello Channault , si dimise dal gruppo  Nella primavera del 1942 sciolse il suo contratto con il Gruppo e rientrò negli Stati Uniti, ove si arruolò nel Corpo dei Marines. Fu quindi assegnato all'11º Gruppo Aeronautico dei Marine. Divenne poi Ufficiale Comandante dello squadrone di caccia VMA-121, installatosi a Guadalcanal.
Successivamente comandò, con il grado di maggiore, la Marine Fighter Squadron 214 (VMF-214), reparto di volo dello United States Marine Corps, squadriglia divenuta famosa con il soprannome Black Sheep ("Le Pecore Nere"). Il velivolo con il quale compì le sue maggiori imprese fu il F4U Corsair, con il quale svolse un'intensa attività nel teatro di guerra del Pacifico. Nelle zone delle Isole Russell-Nuova Georgia e isola Bougainville-Nuova Britannia-Nuova Irlanda, Boyington abbatté 14 caccia nemici nei 32 giorni del primo turno di combattimento del suo squadrone. Entro fine dicembre il suo record era salito a 25 aerei nemici abbattuti. Un fatto tipico fu il suo coraggioso attacco all'aeroporto di Kahili, nella zona meridionale dell'isola di Bougainville il 17 ottobre 1943. Lui, con 24 aerei da caccia, sorvolò in circolo l'aeroporto dov'erano attestati 60 aerei nemici, sfidando il nemico al combattimento. Nella feroce battaglia che seguì furono abbattuti 20 caccia nemici mentre lo squadrone delle "Pecore Nere" rientrò alla base senza alcuna perdita. 
Maggiore Gregory "Pappy" Boyington
Lo squadrone di Boyington, stanziatosi a Vella Lavella, si offrì di abbattere un caccia giapponese Zero per ogni berretto da baseball inviato loro dai giocatori della World Series: essi ricevettero 20 berretti ed abbatterono molti più aerei nemici.
Boyington raggiunse il record americano di abbattimenti, con il numero di 26 velivoli nemici abbattuti, il 3 gennaio 1944 sopra il cielo di Rabaul, ma il giorno successivo venne abbattuto anche il suo aereo .
Dopo una ricerca lunga ma vana, Boyington venne dichiarato disperso in combattimento; egli venne recuperato da un sommergibile giapponese, catturato come prigioniero di guerra e trasportato a Rabaul (il sommergibile che lo raccolse in mare venne affondato 13 giorni dopo la sua cattura). Nelle sue memorie Boyington sostiene che lo status vero e proprio di prigioniero di guerra non gli venne mai riconosciuto dai giapponesi ed il suo nome non venne comunicato alla Croce Rossa. Egli trascorse il resto del tempo che mancava alla fine del conflitto (circa 20 mesi) in diversi campi di concentramento giapponesi per prigionieri di guerra: prima, provvisoriamente, a Rabaul, poi alle Isole Chuuk, quindi al campo di Ōfuna ed infine a quello di Ōmori, vicino a Tokyo.
Per le sue imprese eroiche, gli sono state concesse le più alte onorificenze del Congresso, tra le quali la prestigiosa Medal of Honor and the Navy Cross e dopo la fine del conflitto si congedò con il grado di colonnello.
Accanito fumatore, Boyington morì nel sonno, probabilmente a seguito di complicazioni dovute ad un tumore, all'età di 75 anni a Fresno in California. 
La sua salma venne inumata nel Cimitero militare nazionale di Arlington in Virginia il 15 gennaio 1988, nel loculo 7A-150, con tutti gli onori dovuti ad un decorato con Medal of Honor, compresa un'esibizione celebrativa funebre detta Missing man formation ("Formazione in onore del deceduto"), eseguita da cacciabombardieri F-4 Phantom II di stanza nella base aeronautica del Corpo dei Marine di Andrews



Fonti di informazioni: by Acepilots.com, About Education, http://www.marines.mil/.

Fonti fotografiche: by Acepilots.com,  Wikipedia, ONEONYFEATHERS' 

lunedì 6 giugno 2016

OPERAZIONE FISCHFANG; BATTAGLIA DI CAMPO DI CARNE


OPERAZIONE SHINGLE
Lo sbarco anfibio di Anzio nome in codice “SHINGLE” fu voluta da CHURCHILL per sbloccare lo stallo che si era creato lunga la LINEA GUSTAV in particolare intorno a Cassino dove l'avanzata degli alleati si era arrestata. Lo scopo era quello di prendere alle spalle i tedeschi indebolendo la linea di difesa e proseguire l'avanzata in direzione di Roma.
La mattina del 21 gennaio 1944 la flotta denominata TASK FORCE  81 salpò da Napoli in direzione di Anzio con la bordo il VI Corpo d’armata comandato dal Generale americano LUCAS.  
Alle ore 02:00 del 22 gennaio, la prima ondata dello sbarco si diresse verso le spiagge assegnate: quella inglese denominata PETER BEACH (Tor San Lorenzo, Lavinio), quelle americane X-RAY (Torre Astura)  e la spiaggia GIALLA posta tra Anzio e Nettuno occupandole senza trovare alcuna resistenza da parte tedesca.
Verso le ore 05:00 il Generalfeldmarschall Albert KESSELRING ricevuta la notizia dello sbarco alleato attuò il piano RICHARD spostando immediatamente la 4 Divisione FALLSCHIRJAGER e le unità dei complementi della Divisione HERMANN GORING da  Roma verso le strade che portavano ad Anzio e verso i Castelli.
I primi scontri tra gli Alleati e i tedeschi si ebbero il 25 gennaio, quando truppe di ricognizione inglesi risalirono la via Anziate e arrivati a ridosso di Aprilia, vennero accolti dalle cannonate di un distaccamento della 3 Divisione Panzergrenadier.  Il primo vero attacco era previsto per il 29 gennaio . La 3 Divisione USA appoggiata dai Ranger doveva occupare Cisterna mentre la 1 Divisione Inglese doveva avanzare verso Campoleone attraverso la via Anziate.  Il 30 gennaio la 1 divisione Inglese avanzò  tra la 65 Divisione e la 3 Panzergrenadier tedesca attestandosi a circa 6 Km da Aprilia.  Il tutto però subendo pesanti perdite, il Battaglione dei SHERWOOD FORRESTER subì circa il 70% delle perdite tra cui il comandante di Battaglione  e anche i comandanti di tutte le compagnie. Alla fine dell’attacco la stazione di Campoleone era ancora in mano tedesca e l’avanzata inglese aveva creato tra le linee nemiche uno stretto pollice (THE THUMB) di 4 Km.  L’attacco effettuato dagli americani per conquistare Cisterna attraverso il fosso di Pantano zona Isola Bella, si rilevo meno fortunato. Due Battaglioni dei Ranger il 1^ e 3^ penetrarono attraverso il fosso fino a circa 700 mt da CISTERNA trovandosi però in mezzo alla Divisione Panzer HERMANN GORING . Appena gli americani provarono ad aprirsi un varco tra i panzer con solo le armi leggere e qualche bazooka  i Panzer li accerchiarono. Dei 767 ranger che componevano i 2 battaglioni solo 6 ritornarono indietro alle linee americane, e circa 450 furono catturati mentre i restanti furono uccisi.    Kesselring e von MACKENSEN attuarono una controffensiva che ebbe  inizio alle ore 23,00 del 03 febbraio, sotto una pioggia battente e aveva lo scopo di eliminare il saliente (THE THUMB) lungo la via Anziate. L'attacco riuscì e i tedeschi si infiltrarono tra le posizioni tenute dalla 24 Brigata Guardie raggiungendo la via Anziate.
Alle 18,00 il Generale PENNEY, ordinò la ritirata  della 3 Brigata e 24 Brigata Guardie fino ad Aprilia. Alla fine della giornata la 1 Divisione aveva perso 1500 uomini di cui 900 fatti prigionieri quasi tutti della 3 Brigata.  Il 7  e 8 febbraio il Generale von MACKENSEN rinnovò l'attacco con lo scopo di riprendere Aprilia e la stazione di Carroceto.  Durante la battaglia intorno ad Aprilia il generale PENNEY fece ricorso alla 3 Brigata posta di riserva per dare una mano al 2 Reggimento del North Staffordshire impegnato nel saliente del Buon Riposo che aveva subito perdite del 50%. Durante la battaglia i tedeschi fecero 791 prigionieri britannici per lo più del 5 Grenadiere Guardie, del 2 North Staffordshire e del 1 Irish Guards'. A metà pomeriggio entrambi gli eserciti erano esausti e la 1 Divisione Britannica a stento arrivava a metà degli effettivi. L'artiglieria alleata respinse due attacchi tedeschi contro la stazione di Carroceto ed anche l'aviazione intervenne nella mattinata . Alla fine di febbraio il saliente THE THUMB era stato eliminato e Aprilia con il saliente del Buonriposo era in mano tedesca. In tre giorni di battaglia la 168 Brigata Britannica era ridotta a circa 1/3 dei suoi effettivi, e i tedeschi catturarono 2563 uomini quasi tutti della 1 Divisione che era più che dimezzata. L’11 febbraio il 1 battaglione  del  179 Inf. della 45 Div. Usa, appoggiato dal 191 Battaglione Carri, effettuò un attacco contro Aprilia ma il Kampgruppe GRASER resistette pur riuscendo ad annientare le difese tedesche appostate negli edifici rimasti in piedi ma furono costretti a ritirarsi perché erano rimasti senza munizioni.  Contemporaneamente i bombardieri alleati sganciarono 145.000 tonnellate di bombe sulle riserve tedesche appostate a Campoleone e Cecchina.   KESSELRING e von MACKENSEN avevano deciso di attuare una controffensiva una volta ottenuti i rinforzi richiesti dando seguito all'operazione "FISCHFANG" programmata per il 16 febbraio.  Hitler invio sul campo a posto delle due divisione richieste da KESSELRING, il Reggimento LEHR (in addestramento) di Berlino-Spandau e nuovi armi segrete.  L'artiglieria dei due schieramenti a numero si equivaleva 432 cannoni alleati contro 452 tedeschi ma la differenza stava nella disponibilità limitata delle munizioni da parte dei tedeschi.
   OPERAZIONE  FISCHFANG

Alle 6 del mattino del 16 febbraio cominciò un fuoco di sbarramento lungo la via Anziate nei settori occupati dai due Battaglioni 157 Inf e 179 Inf della 45 Divisione americana. Nonostante la superiorità numerica di circa 3 a 1 da parte tedesca la fanteria incontro un  pesante fuoco di artiglieria da parte degli americani grazie al fatto che la 179 Inf. aveva un osservatore nascosto un una casa colonica di fronte ad Aprilia che era in grado di dirigere il tiro con precisione.  Alla fine del primo giorno di attacco dell’Operazione “FISCHFANG” non si registrarono significative penetrazione nelle difese nemiche inoltre le perdite subite ammontavano a 324 morti,1207 feriti e 146 dispersi, le più pesanti della campagna di Anzio.  L’attacco spinge i due Battaglioni indietro lungo un fronte largo 3 Km e 200mt e profondo circa 1,5 km.  Il VI Corpo rispose all’attacco con colpi di artiglieria e con bombardamenti aerei effettuati dal XII Commando con 198 Cacciabombardieri, 176 Bombardieri medi e 288 Bombardieri pesanti.  A causa delle pesanti perdite subite, Battaglioni ridotti a meno di 150 uomini, von MACKENSEN sostituì le unità sul fronte con la 3 Divisione PANZERGRANADIER nel tentativo di allargare il varco.  La penetrazione tedesca divenne cosi preoccupante che il Generale LUCAS ordino alla malridotta 1 Divisione Inglese che si trovava nelle retrovia a schieransi in linea dietro la 45 Divisione Americana. Durante tale operazione il Generale PENNEY rimase ferito con una scheggia di artiglieria. Durante la notte il Generale EAGLES della 45 Div. ordinò al 2 e 3 battaglione del 157 Inf. e al 3 battaglione del 179 Inf. di effettuare un contrattacco ma questo falli indebolendo i battaglioni che contavano circa 300 uomini anziché gli 870 originari.  Il 2 Battaglione del 157 Inf. si attesto nelle buche ad ovest della via Anziate, mentre il 1 Battaglione dei “LOYALS” appartenente alla prima Divisione Inglese, si attesto a ridosso del primo cavalcavia. Il Battaglione “LOYALS” fu investito dall’attacco del Reggimento “LEHR” e resistette sino al pomeriggio quando i Tedeschi decisero di spostare il fuoco dei loro cannoni contro le postazioni della 180 Inf. della 45 Div. USA. Poco prima di mezzanotte un aereo da ricognizione americano avvistò un reggimento di Tedeschi circa 2500 uomini procedere in direzione del fronte. In breve tempo gli alleati concentrarono sul reggimento 224 bocche da fuoco che lo annientarono prima che potesse iniziare l’attacco.   Nel tardo pomeriggio i Tedeschi rinnovarono gli attacchi con l’aiuto dei Panzer lungo la via Anziate e lungo la “BOWLING ALLEY” (SS.148),  ma nonostante qualche progresso gli attacchi si esaurirono dopo che si fece notte.I combattimenti del 19 febbraio cominciarono all’alba con un intenso fuoco di sbarramento sulle postazione occupate dal “LOYALS” e dal 179 Inf. seguito dall’attacco della 655 Divisione di fanteria che fu ostacolato dal fuoco dell’artiglieria alleata.   Gli attacchi effettuati il 19 febbraio furono tutti respinti dagli alleati.  Alla fine dell’Operazione  “FISCHFANG” le perdite tra morti, feriti, dispersi e prigionieri, ammontano a 5389 tra i  tedesche e 3496 tra gli alleati. La 65 Divisione il 19 febbraio contava solo 901 uomini circa un decimo dei suoi effettivi.  Il 22 febbraio il Generale LUCAS fu rimosso e sostituito dal Generale Lucian TRUSCOTT.  


Realizzato in collaborazione con l'ASSOCIAZIONE STORICA CULTURALE "THE FACTORY 1944 DI APRILIA